Eccomi qua...


Sono una teenager, una ragazza semplice a cui piace lo sport, l'essere attivi e sprintosi. Sempre.

Io spero che frequentiate questo blog, come una sorta di punto di riferimento in cui troverete anche una mano d'aiuto, se necessario. ;) Ciò che pubblicherò, sarà frutto della mia passione per la letteratura e per l'originalità, la libertà di esprimere il proprio parere ed un pizzico di fantasia... e ne ho tanta! :o)

Grazie =)

martedì 8 febbraio 2011

Se fosse, ma non è


Ciao ragazze!

Scusatemi tanto, ma fra malattia, assenza di tempo e materiale proprio non sono riuscita a scrivere. Allora, cominciamo dal passato. E per passato intendo '300 circa. Stiamo parlando di un'autore divertente, Cecco Angiolieri con "S'i fossi foco", un componimento non troppo lungo, abbastanza bello e simpatico, oserei dire quasi di una ribellione interiore dell'autore contro il mondo e le sue ingiustizie. Sempre con lo stesso inizio, con un italiano antico spiega perfettamente la sua idea del mondo, dei suoi abitanti e come lo vorrebbe, cosa farebbe se fosse fuoco. Insomma, lui parla che se fosse fuoco lo brucerebbe, acqua lo annegherebbe, vento lo tempesterebbe, se fosse Dio, lo farebbe sprofondare e se fosse papa, cioè giocondo, prenderebbe in giro tutti i cristiani e se fosse imperatore farebbe tagliar la testa a tutti. Se invece fosse Cecco, e lo è, si prenderebbe tutte le belle ragazze, e le vecchie e zoppe le lascerebbe agli altri. Questo "S'i Fosse", se fosse, ma non lo è. Basato sul futuro che non arriverà mai, immagina u mondo impossibile e tutto concentratu su di lui e sulla ribelliocone contro di esso che ora è tanto ingiusto. personalmente trovo questo componimento diverso da tutti gli altri, bello, fresco e originale, mi piace il suo modo di essere e scrivere, il suo modo di fare "satira" in poesia. Ho letto questa poesia con un sorriso, pensando alla situazione attuale e come sarebbe se quella poesia fosse concentrata sull'attualità. Chissà per me quanti "S'i fosse" ci sarebbero stati...
perchè infondo quando si legge una poesia ci si impersona nell'autore, nei suoi sentimenti e questo dipende anche dal modo in cui è scritta, dalla sua chiarezza. Ci si mette anche nei suoi ideali, si confrontano con i nostri e tutto mentre la si legge, perchè è tutto nella nostra mente e tanti pensieri ci affogano, tante belle frasi "potenti" ci abbattono in mille idee. Ed infine, semmai dovessimo rileggerla una seconda volta, proveremo a paragonarla all'attualità, tramutata nel presente e non nel passato di quei giorni lontani in cui è stata scritta. Tutto questo e tanto altro a me succede, succede nella mia testa e per questo mi piace leggere, leggere bellissime poesie. Ma questa non è tanto concentrata sulla poetica e sul bellissimo. Mi pare più concentrata sul me, sul come sarebbe e sul "sei d'accordo con me?". Non vi pare? Sarà. Comunque è molto carina, potete trovarla in questo link http://www.filosofico.net/poesiacecco8732135.htm

Vi aspetto, sono curiosa di sentire la vostra ;)

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