
Ciao ragazze!
Oggi voglio affrontare una poesia breve, come ultimamente sto facendo perchè stiamo parlando dello stesso periodo: il novecento. Ho scelto questo titolo di post perche sono convinta che non esista titolo più efficace, più specifico... per questa poesia. Stiamo parlando di Saba, del suo componimento Quasi una moralità. Sedici versi, raccontano una scena e d'improvviso cambiano argomento, parlando di tutt'altro.
Quindi, la prima parte racconta di lui, che "prodigo" getta senza misura becchime per dei passeri che se ne cibano. Immobile, per paura che se ne vadano, legge nei loro neri occhietti un segno di gratitudine. La seconda parte, e parliamo dello stesso componimento, raccomanda a un fanciullo che, anche se hai sbagliato, sofferto, esite ancora la "Grazia" e cioè la bontà che da' senza nulla chiedere, e poi che tutti noi, tutto il mondo ha bisogno d'amicizia. Innanzitutto potremmo notare che Poli (il suo vero nome, sotto lo pseudonomio Saba) usa nel componimento parentesi e caratteri maiuscoli. Le parentesi, un segno d'originalità, contengono osservazioni ancor più personali che quasi spiegano l'avvenire, mentre i caratteri maiuscoli sottolineano fortemente il suo bisogno di esprimere il modo di pensare. TUTTO IL MONDO. beh, direi che è una poesia molto chiara e semplice, anche se non riesco a darmi una spiegazione ne per il titolo ne pe la storia delle due differenti parti nella stessa poesia. Penso che per quest'ultima esista un'ipotesi che ho fatto, che magari l'amicizia è collegata alla generosità e queindi gesto amichevole che ha avuto con i passeri. Altrimenti, voglio sentire le vostre ;)
Oggi voglio affrontare una poesia breve, come ultimamente sto facendo perchè stiamo parlando dello stesso periodo: il novecento. Ho scelto questo titolo di post perche sono convinta che non esista titolo più efficace, più specifico... per questa poesia. Stiamo parlando di Saba, del suo componimento Quasi una moralità. Sedici versi, raccontano una scena e d'improvviso cambiano argomento, parlando di tutt'altro.
Quindi, la prima parte racconta di lui, che "prodigo" getta senza misura becchime per dei passeri che se ne cibano. Immobile, per paura che se ne vadano, legge nei loro neri occhietti un segno di gratitudine. La seconda parte, e parliamo dello stesso componimento, raccomanda a un fanciullo che, anche se hai sbagliato, sofferto, esite ancora la "Grazia" e cioè la bontà che da' senza nulla chiedere, e poi che tutti noi, tutto il mondo ha bisogno d'amicizia. Innanzitutto potremmo notare che Poli (il suo vero nome, sotto lo pseudonomio Saba) usa nel componimento parentesi e caratteri maiuscoli. Le parentesi, un segno d'originalità, contengono osservazioni ancor più personali che quasi spiegano l'avvenire, mentre i caratteri maiuscoli sottolineano fortemente il suo bisogno di esprimere il modo di pensare. TUTTO IL MONDO. beh, direi che è una poesia molto chiara e semplice, anche se non riesco a darmi una spiegazione ne per il titolo ne pe la storia delle due differenti parti nella stessa poesia. Penso che per quest'ultima esista un'ipotesi che ho fatto, che magari l'amicizia è collegata alla generosità e queindi gesto amichevole che ha avuto con i passeri. Altrimenti, voglio sentire le vostre ;)
Dicevo, moralità vuol dire "conforme alla morale" quindi spiegazione del tutto, morale della favola, e quasi una moralità potrebbe voler dire che ha quasi raggiunto la morale della poesia, o del fatto che racconta nell poesia, o della sua stessa vita. Quasi una moralità, quasi raggiunto la moralità che c'è.
Bah, ci ho ragionato ma vorrei qualcosa di più concreto, un pezzo di puzzle che ci stia meglio di quello che ho proposto io. Voi ne avete? Metteteli un tavola!
Quando ha scritto questa Saba era affetto da una malattia e ha voluto scrivere questi versi per dare un messaggio di saggezza ( la saggezza che ha avuto lui nell'essere generoso con gli uccelli), di bontà e speranza rivolti all'amicizia a cui non si può fare a meno, se è vera. Per questo, abbiamo aggiunto nella nostra tavola altri indizi che forse cambiano la mia ipotesi precedente del "pezzo di puzzle". Hai, hai, che guaio! E' proprio complicato, ma forse l'autore voleva proprio questo, il mistero ;)
Un mistero che non verrà mai svelato, un mistero che non appartiene all'Ermetismo, che si distacca, facendo una cosa a se.
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