
Teneva davanti a sé i buoi
-le dita della mano
arava i bianchi prati
-le pagine bianche del foglio o di un libro
e aveva un bianco aratro
-la penna d'oca, con cui si scriveva prima
e un nero seme seminava
-l'inchiostro, con cui si scrivono le parole
Questo indovinello è stato trovato scritto su una pergamena o su le pagine di un libro (le versioni sono varie) e si dice che sia un indovinello dal doppio senso come spiegato su. Scritto in volgare italiano, si dice che questa sia la spiegazione logica di ogni verso e io non era riuscita a trovarla quando l'avevano proposto a me. Curioso, no? Lo so, non è una poesia come sono solita a proporvi. Ma è una questione curiosa che riprende un'argomento trattato in passato nel post "Poesia" ... e cioè, chi veramente afferma che questo indovinello fosse rivolto a questa versione, o chi veramente afferma che ci fosse davvero un doppio senso? hihihi, cioè è strana cme situazione, perchè comunque è una soluzione strabiliante e sembra proprio fatta apposta, ma a volte è necessario guardare le cose anche in un verso divers, dagli occhi degli altri, dagli occhi dello scrittore, per poter confrontare e dedurre. E questo vale anche per la vita, per le cose che ci capitano tutti i giorni. Saper vedere le cose "dall'altra campana" come si suol dire, cercare più soluzioni per arrivare ad un fatto. Però molti si soffermano superficialmente nelle cose, spesso sbagliando. Ed è qui che volevo arrivare tramite l'indovinello, questo vi volevo dire: nessuno può accertare qualcosa se non colui che l'ha scritta, e per cioò bisogna essere capaci, nella vita di tutti i giorni, ad avere la mente aperta a più spiegazioni. Così si arriva ad una soluzione concreta. O, per lo meno, che gli si avvicina xD
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